L’azienda agricola Poliziano, nata nel 1961 da un primo nucleo di 22 ettari, negli anni è cresciuta fino a raggiungere gli attuali 145 ettari tutti coltivati a vigneto, per una produzione di 650.000 bottiglie. Ma non sono soltanto i numeri a sottolineare che questa realtà della denominazione del Nobile di Montepulciano rappresenta saldamente uno dei top palyer dell’areale. Senza tanti giri di parole, Federico Carletti ha costruito, a partire dal 1980 anno in cui decise di affrontare “di petto” il mondo del vino, anche una delle aziende più importanti della Toscana, simbolo, insieme a poche altre, di quella ascesa del vino toscano che ha disegnato paradigmi e scenari del tutto nuovi e altamente competitivi. Oggi, Poliziano brilla per una costanza qualitativa da primato, con punte d’eccellenza altrettanto affermate. A fare la voce grossa, evidentemente, i vini a denominazione del territorio, specialmente in questo ultimo decennio, ma la forza qualitativa aziendale è dipesa anche da quella tipologia ormai quasi del tutto superata e comunque passata alla storia come “Supertuscan. Le Stanze, per esempio. Un vino che deve il suo nome all’opera omonima di Angelo Ambrogini, detto “il Poliziano”. La versione 2016 è aromaticamente intensa e alterna amarena e mirtilli, cenni balsamici e speziati. In bocca, è rosso denso e dallo sviluppo morbido e avvolgente, con chiusura ancora fruttata e speziata.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024