I vigneti dei Poderi Gianni Gagliardo, in attività dal 1974, sono 30, a conduzione biologica, distribuiti tra Langhe e Roero, per una produzione complessiva di 160.000 bottiglie. Un’ampia collocazione geografica che caratterizza comunque la produzione a marchio Gagliardo, come rossista. L’azienda, che ha sede a La Morra, trova nella produzione di Barolo, Barbera, Dolcetto e Nebbiolo il suo core business, con etichette dalla cifra sobriamente moderna ed in generale dal bel carattere e qualitativamente solide. I vigneti coltivati per la produzione di Barolo, si trovano a La Morra, Barolo, Monforte d’Alba e Serralunga. Un’ampia distribuzione tra le migliori sottozone della denominazione, che ha caratterizzato fin qui i Barolo Gagliardo, nel solco del tradizionale uvaggio proveniente dai vari vigneti. Nel recente passato però la cantina di La Morra ha scelto di concentrare la sua produzione sui Cru, ovvero i Barolo con menzione geografica aggiuntiva: Serra dei Turchi, Lazzarito, Mosconi, Castelletto e Fossati. Il Barolo Castelletto, oggetto del nostro assaggio, passa 32 mesi in legno da 25 ettolitri e nella versione 2015 ha naso balsamico e fruttato, con cenni di liquirizia e spezie dolci a rifinitura. In bocca, il vino è polposo e ricco, la tessitura tannica è articolata ed accompagna un sorso lungo e profondo dai tratti fragranti e non privi di chiaro-scuri e dal ritorno fruttato nel finale.
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