Dalla Svizzera a Brisighella: crediamo che un’affermazione come questa, che pure meriterebbe tanti approfondimenti, già da sola basterebbe a rappresentare il livello – non soltanto enologico – che La Collina rivelerà a chiunque intendesse conoscerla più da vicino. Come d’altronde successo, per l’appunto, prima a due imprenditori d’Oltralpe, Vanoli e Liebi, che nel 2015 acquistarono l’azienda, quindi alla coppia – anche nella vita - a cui questi l’hanno affidata, Yvan Ogi e Mirja Scarpellini: loro connazionali, con alcune esperienze vitivinicole alle spalle, che la gestiscono con grandissima passione coadiuvati dalla consulenza di una figura, Francesco Bordini, che conosce a menadito il territorio operativo di pertinenza. Un contesto bellissimo in cui corrono su ripidi pendii i cinque ettari di vigneti, da sempre a conduzione biologica, circostanti appunto la collina su cui ancora svetta un osservatorio astronomico, di lunga data, nonché un casolare seicentesco: a valle il torrente Paglia, a far da confine al verde e ai calanchi. Le vigne vanno dai venti ai quarant’anni: solo uve rosse – sangiovese, cabernet sauvignon e merlot - allevate ad alberello su suoli arenacei-marnosi. Il Cupola arriva proprio da un blend dei tre moschettieri: proponendosi con bella concentrazione cromatica, naso speziato e balsamico, e palato sapidamente succoso. Da attendere serenamente in cantina.
(Fabio Turchetti)
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