La Tenuta di Biserno nasce in alta Maremma, a due passi da Bolgheri di cui respira i tratti enologici. Si tratta di una realtà produttiva tendenzialmente giovane, visto che, insieme all'altra faccia del progetto, Campo di Sasso, rappresenta il cuore di un'operazione enoica nata appena una quindicina di anni fa. Grande esperienza e spessore commerciale ed enologico, invece, li possiede in abbondanza se guardiamo ai personaggi che la animano: Piero e Lodovico Antinori, riunitisi proprio in questa nuova avventura dopo aver camminato con successo su percorsi diversi. Ecco allora riunite, da una parte, la capacità imprenditoriale di Piero, Presidente della Marchesi Antinori, dall’altra, la genialità di Lodovico, “inventore” della Tenuta dell’Ornellaia. Oggi l’azienda conta su 99 ettari di vigneto, per una produzione media di 160.000 bottiglie. Il Biserno è un vino che si inserisce nella tradizione di Bolgheri ma con le dovute differenze. A partire dai terreni sul quale è coltivato che, secondo Lodovico Antinori, hanno un vantaggio: sono molto vari. E così è nato questo blend a base di Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot dalle varie sfaccettature. Un vino, che anche nella versione 2016, oggetto del nostro assaggio, riflette il microclima della zona costiera della Maremma, con profumi intensi e mediterranei ad annunciare una progressione gustativa solida e succosa.
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