Sono passati oltre sessanta anni dalla fondazione di questa cantina sociale (1958) e oggi i numeri raggiunti da Cantine Settesoli fanno letteralmente paura: 6.000 ettari di vigneto, 2.500 soci, una produzione complessiva di 20 milioni di bottiglie. Eppure sono queste le cifre di una delle cooperative vinicole più estese e significative d’Italia e d’Europa. Ma oltre alle cifre, è lo standard qualitativo ad impressionare: i vini, schietti e di bella bevibilità, hanno saputo costruirsi una solida reputazione anche all’estero, grazie ad una sapiente quanto ben riuscita coniugazione tra grandi numeri e perfetta esecuzione tecnica, senza però tradire il territorio o i vitigni d’origine. L’articolatissimo portafoglio etichette si divide in due linee: lo storico Settesoli, destinato in larga parte alla grande distribuzione organizzata e Mandrarossa, il brand della cantina con sede a Menfi, che raccoglie i vini più prestigiosi e che fa capo al progetto di mappatura delle terre, di selezione dei vigneti e delle cultivar del territorio di Menfi e delle Terre Sicane. Il bianco Santannella 2018 è un blend di Fiano e Chenin Blanc affinato massimo per sei mesi in barrique. Al naso, spiccano aromi floreali, di erbe aromatiche, frutta secca, cenni tropicali e una incisiva speziatura. Al palato il sorso è morbido ed avvolgente, dalla sapidità continua e dal finale agrumato con qualche tocco burroso e fumé.
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