Risulta decisamente impegnativo provare a raccontare in poche righe quel che passa nella testa, nelle mani e nel cuore di Maddalena Pasqua Di Bisceglie, titolare di Musella insieme al papà Emilio. Inoltre, non bastasse, andrebbe anche ricordato tutto ciò che ruota attorno alla loro azienda, a partire dai trascorsi storici fino al parco naturale e al relais collegati ad essa: collocati all’interno di quasi trecento ettari di bosco in cui operano attivamente i proprietari e i loro collaboratori, per un’ospitalità di livello intesa a tutto tondo. La cantina e la sede amministrativa fanno capo a quegli stessi storici spazi, ovviamente ristrutturati, che nel Cinquecento appartenevano alla nobile casata dei Muselli: cognome a cui i Pasqua Di Bisceglie si sarebbero poi riferiti per denominare tutta la loro complessa attività. Trentatré ettari di vigneto, certificati biologicamente dal 2002 e biodinamicamente dal 2007: precisazione significativa per rendere immediatamente l’idea di come si proceda da queste parti, aiutando l’uva a dare il meglio di sé senza forzature di sorta e procedendo anche in cantina con la massima attenzione e la più incondizionata della curiosità, lavorando fra legno e cemento ma continuando a sperimentare. L’Amarone è un loro classico: morbido ed elegante, caldo e balsamico allo stesso tempo, muove al palato potente ma vellutato, chiudendo avvolgente e speziato.
(Fabio Turchetti)
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