La famiglia Damilano è antica, così come il suo impegno nella produzione dei vini tipici di Langa. Oggi è la quarta generazione a condurre la cantina, rinnovando stile e immagine della casa e spostando in avanti l’asse della qualità, con un apporto di modernità rappresentato, soprattutto, dall’uso del legno piccolo ma non solo. L’azienda può contare su un patrimonio viticolo di 53 ettari a vigneti collocati in alcuni dei Cru più importanti dell’areale - Cannubi, Brunate, Cerequio e Liste - che si materializza in una produzione che raggiunge le 350.000 bottiglie annue. Se a guidare la gamma produttiva aziendale è dunque il Barolo, non mancano però anche altre tipologie provenienti dalla ricca proposta del Piemonte enoico ad arricchire un articolato portafoglio etichette. Tra queste anche il Moscato d’Asti, vino dolce di rara bevibilità e piacevolezza, che dovrebbe, ci pare, concludere qualunque cena o pranzo, accompagnando i dolci. La versione 2019 dell’azienda con sede a Barolo mantiene la classica continuità di sapori tra frutta e vino, tipica del Moscato, vitigno aromatico particolarmente riconoscibile ed immediatamente godibile. La sua spiccata aromaticità rimanda alla pesca e all’albicocca, con cenni di salvia, limone e miele a rifinitura. In bocca, il vino è gradevolmente dolce, ma mai stucchevole, dal sorso fragrante e continuo con sviluppo vivace e finale che ricorda l’uva appena spremuta.
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