Baglio del Cristo di Campobello, di proprietà della famiglia Bonetta, si trova in una porzione di Sicilia di grande fascino. Anche l’obiettivo di questo progetto enologico è altrettanto affascinante e, specie negli ultimi anni, ben colto. Si tratta di affermare il primato del territorio sul vitigno, che poi è la scommessa di chi vuol produrre vini originali, capaci di raccontare al meglio i caratteri del luogo d’origine ed esprimere quel quid in più che definisce la grandezza di un vino. Trenta ettari di vigna, per una produzione media di 300.000 bottiglie, nell’agrigentino, ad appena 8 chilometri dal mare, che non manca di inviare i suoi influssi benefici ai vigneti piantati su terreni profondi, calcarei e gessosi, tra i 230 e i 270 metri d’altezza. Lo stile dei vini aziendali, ottenuti da varietà locali e alloctone, è sobriamente moderno e accattivante e dall’impatto complessivo convincente. La produzione si divide equamente tra rossi e bianchi e quest’ultimi trovano il loro punto di massima espressione, anche nel confronto con le varietà a bacca bianca internazionali. Maturato per breve tempo, 4 mesi, in barrique, lo Chardonnay Laudàri 2017 possiede profumi floreali, cenni agrumati, ricordi di frutta bianca, e toni di miele ad incrociare spezie e tocchi iodati. In bocca, il vino è avvolgente, con un sorso morbido, ricco e ampio, dal finale persistente e dalla nota di chiusura salata.
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