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MERCATO ITALIANO

Vino ed effetto Covid: anche dopo il lock down continua la crescita di Gdo ed e-commerce

Le rilevazioni di Nomisma Wine Monitor e Nielsen: nei primi 6 mesi 2020, valori a +9% in grande distribuzione, e +102% on line

I consumi di vino in Italia scontano gli effetti della pandemia da Covid-19 con la chiusura dell’Horeca. Al primo semestre, il bilancio che se ne trae è quello di uno “spostamento” consistente verso gli acquisti in Gdo, cresciuti del 9% sullo stesso periodo 2019, ed online, cresciuti addirittura del 102%. Ovviamente, alla luce dei diversi (e distanti) volumi movimentati da questi due canali nel panorama nazionale dei consumi di vino, si tratta di crescite il cui “peso” relativo va giustamente contestualizzato: basti infatti pensare che, pur a fronte di questo raddoppio, il rapporto a valori nelle vendite di vino tra e-commerce e Gdo è ancora di 1 a 16.
Al di là di queste differenze, è indubbio lo sviluppo del canale on-line nelle vendite di vino, una dinamica che ha interessato maggiormente gli operatori del largo consumo rispetto ai “pure player”. Secondo una stima Nomisma Wine Monitor - Nielsen, nel primo semestre 2020 le vendite on line di vino dei retailer del largo consumo sono aumentate del 147% contro una crescita degli specializzati che si è “fermata” a un +95%, sebbene questi ultimi siano stati responsabili dell’83% delle vendite e-commerce di vino in Italia (sempre a valori).
“L’accelerazione impressa dalla pandemia nello sviluppo dell’online per le vendite di vino è innegabile. Anche nei prossimi mesi si assisterà a un consolidamento di tale canale, obbligando così i produttori a una maggior attenzione verso le nuove modalità di vendita. È alla luce di tale evoluzione del mercato - dichiara Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine Monitor - che abbiamo avviato la collaborazione con Nielsen, al fine di realizzare congiuntamente nuovi strumenti di monitoraggio e analisi dei trend di consumo a supporto della filiera vinicola italiana ”.
Sul fronte, invece, della Distribuzione a Libero Servizio (compresi discount), è interessante segnalare come le vendite di vino siano cresciute anche dopo il lockdown. In particolare, sempre secondo dati Nielsen, le vendite intercorrenti le otto settimane tra il 9 marzo e il 3 maggio 2020 sono aumentate del 6,7% a valori e del 9,7% a volumi, evidenziando un calo del prezzo medio di quasi il 3%. Nelle otto settimane successive (fino al 28 giugno, e quindi in periodo di post-lockdown), le vendite sono cresciute del 16,2% a valori e del 12,9% a volumi, mostrando all’opposto un aumento nei prezzi medi del 3%.
Ovviamente questo trend si è manifestato in maniera differente per le diverse categorie. In particolare, focalizzando l’attenzione alle otto settimane del lockdown, la preferenza degli italiani si è rivolta principalmente verso i vini fermi e frizzanti (+12,5% a valori rispetto allo stesso periodo 2019) e, all’interno di questa tipologia, verso i rossi (+14,9%). Al contrario, gli acquisti di spumanti (compreso lo Champagne) si sono ridotti - sempre a valori - del 19%, complice anche una Pasqua festeggiata all’interno della ristretta cerchia di conviventi tra le stesse mura domestiche.
Nelle otto settimane successive, il trend delle vendite è risultato positivo per entrambe le categorie, ma con gli spumanti in grande “spolvero”: mentre le vendite di vini fermi e frizzanti sono cresciute di un altro 13,9%, quelle di spumanti e Champagne hanno messo a segno un +27,5%, con in testa gli Charmat Secchi (a partire dal Prosecco, ndr) a guidare il recupero (+32,4%).
“L’e-commerce si sta affermando come uno dei canali più prospettici per molte (ma non tutte) categorie di prodotti del Largo Consumo. Il vino è senza dubbio una di queste. Le sue vendite online mostrano un trend di crescita esponenziale che, con la pandemia da Covid-19, si è consolidato ancora di più. Misurare la frammentazione delle vendite tra Ggdo online e pure player online richiede nuove tecniche e metriche di misurazione. Nielsen è felice e orgogliosa di avviare questa collaborazione con Nomisma per offrire un monitoraggio estensivo sia a livello di vendite che abitudini di consumo, in logica omnicanale”, dichiara Stefano Cini, Consumer Intelligence & e-commerce Leader di Nielsen Connect Italia.

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