La svolta definitiva verso la specializzazione dell’azienda della famiglia Soria nel produrre ed imbottigliare in proprio vini da uve Moscato arriva a metà degli anni Novanta del secolo scorso, ad opera di Sergio Soria. Oggi è il figlio Matteo a proseguire nella gestione della cantina con sede a Castiglione Tinella, in provincia di Cuneo, sviluppando l’attività non solo dal lato produttivo, ma anche da quello dell’ospitalità aziendale. I vigneti si estendono per 40 ettari su suoli tendenzialmente sabbiosi, da cui si ottengono in media 450.000 bottiglie in maggioranza Moscato d’Asti più un Asti Extra Dry, oggetto del nostro assaggio, e il Bolla Bea, un Blanc de Noir Brut Metodo Classico da uve Pinot Nero. Si tratta di una piccola realtà produttiva, quindi, che fa della ricerca qualitativa il suo obbiettivo fondamentale, senza però percorrere scorciatoie o, peggio, deragliare verso scelte non in sintonia con il proprio territorio d’appartenenza. L’Asti Docg Extra Dry Bric Prima Bella, prodotta con il metodo Martinotti, affina sui lieviti per sei mesi. Giallo paglierino, con riflessi dorati, possiede perlage fine e persistente. Al naso si rivela piacevolmente fragrante, segnato soprattutto da sentori di frutti bianchi e note di fiori tiglio e acacia. Al palato, il sorso è scorrevole, ben sorretto da una carbonica briosa, ma mai eccessiva, coerente con l'olfatto e dalla beva fresca e rilassata.
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