Affinato di 18 mesi in barrique di primo e secondo passaggio, l’Aglianico del Vulture Superiore Basilisco 2013 possiede aromi balsamici su sottofondo di un rigoglioso fruttato che sa di frutti di bosco, prugna, mora e ciliegia. In bocca, la struttura è articolata e tendenzialmente potente, ma il sorso è guidato da buona energia acida, che garantisce una beva succosa, avvolgente e rilassata. Basilisco è una delle realtà più note dell’areale del Vulture, acquistata nel 2011 da Feudi di San Gregorio, l’azienda di proprietà della famiglia Capaldo, ormai non solo realtà di riferimento irpina, ma vero e proprio gruppo vitivinicolo a proiezione nazionale (in Toscana Campo alle Comete nel bolgherese, in Puglia con Ognissole, in Friuli con la compartecipazione nell'azienda Sirch, di Pierpaolo Sirch, AD di Feudi di San Gregorio, con joint venture con Federico Graziani sull’Etna e con Tempa di Zoè nel Cilento in partnership con Francesco Domini, Vincenzo D’Orta e Bruno De Conciliis). Basilisco attualmente conta su 25 ettari a vigneto, per una produzione complessiva di 55.000 bottiglie e i suoi vigneti sorgono in parcelle molto vocate, tra i 450 e i 600 metri d’altezza sul livello del mare, come, per esempio, Piano Croce - dove le viti, ormai più che trentennali, crescono su terreni calcareo-argillosi, e Fontanelle - dove le viti crescono su terreni lavici a oltre cinquecento metri d’altezza.
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