Maturato in acciaio e in legno grande, il Punta Aquila è Primitivo in purezza che gioca le carte del rosso salentino più apprezzato e cioè quelle dell’avvolgenza e della mediterraneità. La versione 2017 possiede un profilo aromatico da cui emergono profumi di frutta rossa matura, ciliegia sotto spirito, confettura di frutti di bosco e tocchi speziati. In bocca, il frutto è denso e maturo, i tannini sono sottili e morbidi e il finale particolarmente persistente. Tenute Rubino ha una storia trentennale, che coincide con la rinascita dell’enologia pugliese, unendo questa realtà alla sua terra d’origine, in un percorso significativo e non privo di successi. Fu Tommaso Rubino, convinto delle potenzialità del Salento enoico che, siamo a metà degli anni ’80 del secolo scorso, non erano certo quelle di oggi, a scommettere tutto sul vino. E dopo una lunga serie di acquisizioni, si ritrovò un’importante base produttiva, suddivisa su cinque tenute, che attualmente si estendono su 290 ettari coltivati a vigneto, per una produzione annua complessiva di 1.200.000 bottiglie. Il progetto con il tempo si è trasformato in una solida realtà aziendale a partire dal 1999, quando suo figlio Luigi, insieme alla moglie Romina Leopardi, ha creato il marchio Tenute Rubino, senza abbandonare i suoi caratteri primordiali fatti di scommesse, quasi sempre vinte, entusiasmo e incrocio tra tradizione e innovazione.
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