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Madri Leone, Puglia Igt Nero di Troia Valla 1936 2018

Vendemmia: 2018
Uvaggio: Nero di Troia
Bottiglie prodotte: 5.000
Prezzo allo scaffale: € 13,00
Proprietà: Linda e Marilia Leone
Enologo: Leonardo Palumbo
Territorio: Puglia

C'è sempre un misto di gioia e di timore quando si assaggiano i vini di una nuova azienda. Un po' si pensa al coraggio di chi, nel 2020, decide di iniziare a fare e a vender vino. Un po' si pensa anche alla follia di chi fa una scelta del genere. Perché di vino buono è zeppa l'Italia - per non parlare del mondo - e per farsi notare si rischia di fare la fine dell'ago in un pagliaio. La recente storia vitivinicola di Linda e Marilia Leone ti pone davanti a questa ambivalenza. Almeno fino a quando non si assaggiano i vini: un Primitivo di Manduria e un Nero di Troia. Che, diciamolo subito, sono davvero buoni e questa è la premessa necessaria per concentrarsi su una nuova storia. Sorelle di Trinitapoli (provincia di Barletta - Andria - Trani), le Leone hanno un nonno e un bisnonno che si occupavano di viticoltura e che erano riusciti anche ad imbottigliare. La Madri Leone però è una creatura tutta loro. Ed è anche una dedica alle donne coraggiose e imperterrite di ogni epoca. Così il Nero di Troia è intitolato a Ondina Valla, ostacolista e velocista, prima donna a vincere una medaglia olimpica a Berlino nel 1936. Il vino finisce quasi per assomigliare all'atleta: scattante, anche un po' nervoso nel tannino, ma niente affatto corpulento, sa di mirtillo nero e grafite, di viola appassita e lascia in bocca un bel sentore di menta. Davvero agile nella beva senza essere esile.

(Francesca Ciancio)

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