Il marchio Taittinger nacque nel 1932 quando la famiglia Taittinger, mercanti di vino trasferitisi nella Champagne dalla Lorena nel 1870, ne costruirono le fortune. La crescita dell'azienda dal dopoguerra ad oggi è stata continua, arrivando ai vertici del panorama enoico della Champagne, con 288 ettari a vigneto, che comprendono 37 Cru. Ad inizio 2020, Taittinger ha compiuto un passo importante, preservando la continuità familiare in azienda, ai suoi vertici manageriali. Pierre-Emmanuel Taittinger, protagonista nel 2006 del riacquisto della Maison, venduta appena un anno prima agli americani di Starwood Capital, ha lasciato il comando alla figlia Vitalie Taittinger, con il fratello Clovis Taittinger, come direttore generale. Il Comtes de Champagne, ribadisce la cifra della Maison, che privilegia per i suoi vini più importanti lo Chardonnay, ottenuto dai vigneti Grand Cru di Avize, Chouilly, Cramant, Mesnil-sur-Oger e Oger. Questa cuvée è uscita per la prima volta nel 1952 e poi per sole altre 37 volte. La versione 2008, figlia di un’annata straordinaria, che comprende nel suo assemblaggio una piccola percentuale di vini maturati in legno, è stata affinata sui lieviti per 12 anni. Al naso passano sensazioni gessose, di frutti bianchi, agrumi e fiori d’arancio, insieme a tocchi affumicati e di liquirizia. In bocca, il sorso è teso, sapido, dal finale lungo con cenni di mentolo e pompelmo.
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