Oltre un secolo di attività produttiva e di vendita, proprietari da oltre ottant’anni di uno dei vigneti più belli del Monte Sant’Urbano, il cui nome è stato da subito messo in etichetta, rappresentando uno dei primi vini a rivendicare il suo legame con il vigneto di provenienza, fanno della famiglia Speri un solido punto di riferimento della Valpolicella enoica. Una firma sicura non solo nella storia del vino di questo areale, ma anche nella sua declinazione classica e tradizionale con le etichette aziendali che si limitano alla sola produzione delle tipologie previste dalla denominazione, sempre ben accentate da uno stile coerente e legatissimo al territorio d’origine. Oggi l’azienda con sede a Pedemonte conta su 60 ettari a vigneto in conduzione biologica, per una produzione complessiva di 400.000 bottiglie e marcia con costanza qualitativa confortante, diffusa su tutto il portafoglio etichette. Ne è un’ulteriore prova il Valpolicella Superiore Sant’Urbano. La versione 2017, ottenuta da uve appassite per 3 settimane in fruttaio e successivamente maturata in tonneau per 18 mesi, propone in modo convincente un’annata non proprio tra le più lineari degli ultimi tempi. Intensi e puliti i profumi di amarena matura, confettura di frutti di bosco e spezie dolci. Il sorso è caldo, ricco, ampio, avvolgente e si allunga verso un finale solido, persistente e delicatamente fruttato e speziato.
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