La Freisa è il vino del cuore della parte femminile di casa Buzio. «Fosse un uomo, lo definirei “di sostanza” - dice Gloria - Se ti innamori della Freisa, è per sempre». I Buzio sono una famiglia agricola: vanno su e giù dalle vigne di Vignale Monferrato, in Piemonte, da metà Ottocento. Una pausa con papà Oreste, che ha preferito fare il meccanico, ma Marco e Andrea sono tornati alla terra. Non ancora completamente: Marco è un ingegnere meccanico, e si divide tra l’azienda e i filari; Andrea è l’enologo della cantina, ma impresta l’arte anche ad altre aziende. Gloria, la moglie di Marco, si dedica all’accoglienza e, con le sue amiche, è l’assaggiatrice ufficiale della Freisa. Quella coltivata dai Buzio, è una varietà locale del Monferrato. È stata reimpiantata nel 1995 ma nella stessa posizione delle vecchie vigne. «Cerchiamo di valorizzare la sua indole tannica ed esprimere le sue ottime potenzialità di invecchiamento» spiega Andrea. La vinificazione avviene solo in acciaio, ma si sta sperimentando un breve passaggio in legno. Mora e frutti di bosco al naso e al palato. In bocca è di bella presenza. Concordo con Gloria: ma che ci frega di abbinarla al cibo? «Vuoi mettere quel momento in cui rientri in casa, stanca, devi cucinare per la famiglia e ti versi quel bicchiere di Freisa che ti rimette al mondo?» E allora la abbiniamo così la Freisa a quel momento della giornata che ti rimette al mondo.
(Fiammetta Mussio)
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