Hélène e Benoît Cocteaux sono Récoltants-Manipulants a Mongenost: coltivano e vinificano dunque la propria uva in un comune all'estremo sud dell'areale di Sézanne, a sua volta costa meridionale della Côte des Blancs. La particolare posizione geografica fa si che Mongenost sia il primo villaggio da cui parte la vendemmia. I terreni sono ricchi di gesso puro e pertanto molto indicati per la coltivazione dello Chardonnay (che infatti qui risulta l'uva più coltivata della zona al 94%). I Cocteaux possiedono 10 ettari suddivisi fra la Côte de Sézanne e la Côte des Blancs (dedicate allo Chardonnay), la Côte Barséquanaise e la Valle della Marne (coltivati a Pinot Nero e Pinot Meunier), eredità delle due famiglie di origine, entrambe da tre generazioni legate alla viticoltura di zona. In vigna si evitano insetticidi e ogni appezzamento viene vinificato in tini separati dove fermentazione alcolica e malolattica avvengono contemporaneamente. Il Brut Alliance, in particolare, vinificato in acciaio, è un blend di tre annate diverse, provenienti dalle vigne di Montgenost per lo Chardonnay e da Verpillieres-sur-Ource nell'Aube per il Pinot Nero: giallo dorato con riflessi rosa, profuma di pasticceria, pera e limone candito; il sorso, inizialmente dolce, sviluppa note vegetali e floreali sostenute da una bollicina cremosa e un'anima sapida. Consolazione perfetta per una giornata difficile, possibilmente con un'amica.
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