L’azienda nasce nel 1980 per mano di Pierluigi Talenti, quando il fondatore decise di trasferirsi dalla Romagna a Montalcino. Oggi è guidata dal nipote Riccardo, che fa parte di quel gruppo di giovani e dinamici produttori, capaci di iniettare nuova linfa e prospettiva nello scenario enoico di Montalcino. Tutto inizia con l’acquisizione dei terreni di Pian di Conte, posti nel cuore del versante sud-ovest della denominazione, a due passi dal borgo di Sant’Angelo in Colle. Attualmente gli ettari a vigneto sono 21, per una produzione di 100.000, e sono piantati ad altezze variabili fra i 200 e i 400 metri sul livello del mare su terreni variegati con presenza di argille, calcari e sabbie marine. I vini possiedono espressività stilistica ben centrata, godono di una caratterizzazione solida e generosa e invecchiano in legni di varia dimensione, rappresentando con confortante costanza qualitativa - specie nel recente passato - il ruolo di protagonista tra le cantine che operano nel quadrante sudoccidentale di Montalcino. Il Brunello di Montalcino 2016 (maturato in tonneau di rovere francese e botti di legno di Slavonia) ha un che di salmastro che dona complessità e profondità alle note dolci di ciliegia e fragolina di bosco e a quelle mentolate che emergono via via; il sorso si introduce dolce, con un buon tannino levigato, ottima sapidità e chiusura fresca e fruttata. Millesimo decisamente grazioso.
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