Il Primitivo di Manduria Altemura, nasce da 5 ettari dai terreni calcarei posti al centro dell’omonima azienda. Affinata per 14 mesi in tonneau, la versione 2018 alterna tocchi erbacei, balsamici e speziati su generosa base di frutti rossi maturi. In bocca, il vino inizia morbido e avvolgente per continuare con accenti dolci e sapidi, fino ad un finale denso e ancora su toni balsamici. Nel cuore del Salento, sorge la Masseria Altemura, la dependance pugliese del Gruppo Zonin acquisita nel 2000, dominata dall'antica torre, Torre Santa Susanna, edificata durante la dominazione Aragonese e oggi restaurata a contraddistinguere l’area aziendale. La cantina si trova dunque nella penisola salentina, una scelta non casuale, ma dettata dall'interesse verso un territorio ancora dalle grandi potenzialità e capace, di offrire declinazioni enoiche interessanti, in grado di emergere anche sui mercati internazionali. Un progetto che si fonda sulle solide basi di oltre 300 ettari complessivi della Tenuta, 150 dei quali dimorati a vigneto, per una produzione di 400.000 bottiglie all'anno. Le varietà scelte sono quelle della tradizione, base imprescindibile per la messa in bottiglia di vini dal carattere locale, sia bianche che rosse: dall'immancabile Primitivo al Negroamaro, dal Fiano alla Falanghina, un mix che comprende anche vitigni internazionali, a queste latitudini particolarmente espressivi.
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