Con la sua accentuata aromaticità il Traminer risponde immediatamente ai gusti contemporanei, regalando profumi e scorrevolezza come pochi altri vitigni sono in grado di fare. Quello di Paladin, lavorato esclusivamente in acciaio, dove affina per tre mesi, è un bianco che diventa d’obbligo quando la tavola ospita le preparazioni della cucina di mare. La versione 2016 appare alla vista di un bel giallo paglierino appena carico, con leggeri riflessi quasi rosati. Al naso, i profumi di fiori di tiglio, frutta tropicale e rosa sono netti e intensi. In bocca, il sorso è solido, sapido con retrogusto che richiama il frutto della passione e gli agrumi. Quella creata dalla famiglia Paladin è una cantina attestata tra le più importanti realtà del Veneto enoico, dai progetti articolati e guidati da una precisa filosofia produttiva, che non mancano di affermare i territori di appartenenza. La sede aziendale si trova al confine tra Veneto e Friuli, e conta su 95 ettari a vigneto, per una produzione complessiva di 950.000 bottiglie. Quanto alle etichette in catalogo, sono prodotti dalla costanza qualitativa rassicurante e di buona personalità, realizzati sia con uve locali che con vitigni internazionali e messi in commercio in due linee principali: Paladin dedicata ai vini di pronta beva e Bosco del Merlo che invece esplora le potenzialità più recondite di ciascun vitigno nella sua massima espressione.
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