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L’asta charity degli Hospices de Beaune, ha un nuovo banditore: Sotheby’s

La più antica delle vendite all’incanto di beneficenza sotto il martello, per i prossimi cinque anni, della casa d’aste britannica
ASTA, CHARITY, HOSPICES DE BEAUNE, SOTHEBY'S, Mondo
Hospice de Beaune

La più antica e rinomata delle aste charity che animano il mondo del vino, quella dell’Hospices de Beaune, torna in presenza la terza domenica di novembre (il 21, ndr), come da tradizione, con l’edizione n. 161 ed un nuovo banditore: Sotheby’s. L’Hospices de Beaune, infatti, aveva indetto, a dicembre, un vero e proprio bando di gara per scegliere il partner delle prossime cinque edizioni dell’asta (che nel 2020 ha raccolto 12,7 milioni di euro), scegliendo la proposta della casa d’aste britannica.
“Per i prossimi cinque anni lavoreremo insieme per approfondire la conoscenza del nostro territorio, dei suoi vini e della nostra asta a beneficio di tutta la Borgogna. Lavoreremo anche per preservare il carattere secolare e il patrimonio della nostra istituzione ospedaliera e rafforzare ulteriormente la capacità di investire al servizio delle persone del nostro territorio”, spiega François Poher, a capo degli Hospices de Beaune.
“Non c’è onore più grande per noi di organizzare l’asta di vini più famosa e antica del mondo. Dal 1859, questa vendita ha fissato i prezzi di riferimento per la nuova annata in Borgogna, fungendo da indicatore economico per tutta la Regione. Lavoreremo diligentemente per promuovere ancora di più i vini della Borgogna in tutto il mondo,ampliando la platea dei consumatori e la crescita di un mercato che è già importante”, aggiunge Jamie Ritchie, a capo della Sezione Vino di Sotheby’s.

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