Di proprietà della famiglia Cencioni dagli anni Cinquanta dello scorso secolo, Capanna - oggi 23 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 80.000 bottiglie sotto la guida di Patrizio Cencioni e di suo figlio Amedeo - si trova nel settore nord della denominazione del Brunello di Montalcino, in una collina non lontana dal poggio di Montosoli, a 300 metri di altezza: un tipico esempio di realtà produttiva familiare. Accanto ad una produzione classicheggiante di ineccepibile fattura, vinificata in legno, nel caso delle etichette apicali, e maturata in rovere grande, che oltre al Brunello e al Rosso di Montalcino comprende anche Sant’Antimo Rosso e Bianco, Moscadello, l’Igt Rosso del Cerro, il rosato Rosina e il bianco SanGioBì (Sangiovese vinificato in bianco), l’azienda ha recentemente sviluppato un ambizioso progetto di ospitalità in cantina, “CapannaSuites” (agriturismo, spa e wine club), a cui si accoppia il ristorante gourmet “Il Passaggio”. Anche da Capanna, la Riserva viene dedicata solamente alle annate più promettenti, come è stata la 2015, grazie ad un andamento climatico regolare ma molto caldo (aiutato dall'umidità accumulata nel difficile 2104). Ecco quindi un Brunello di Montalcino Riserva 2015 rigoglioso di ciliegia e note balsamiche mentolate che via via si fa più profondo e speziato; la bocca, grazie al sorso fresco e saporito, pulito dal tannino levigato, rimane dolce di agrume.
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