Ci troviamo nella terra del Verdicchio di Matelica, nelle valli su cui crescono le uve che danno origine ad una delle varianti del vitigno marchigiano per eccellenza. Qui nasce il progetto Villa Collepere grazie alla famiglia Mariotti e Gagliardi. Circondata da un bellissimo parco affacciato sulle colline e i vigneti della campagna marchigiana, la Villa è una residenza d’epoca del ‘700, antico casino di caccia rinnovato a country house. Oggi con l’avvento delle nuove generazioni della famiglia si lavora anche ad un progetto vitivinicolo, che unisce lo spirito dell’accoglienza e dell’ospitalità alla passione per il buon vino. Villa Collepere è circondata da 4 ettari di vigneti di proprietà, piantati con i vitigni a bacca rossa Merlot, Cabernet, Sangiovese e a bacca bianca Verdicchio. La proprietà è nell’Alta Valle Esina e il suo microclima continentale - nelle escursioni termiche e mediterraneo nel soleggiamento - determina principalmente lo stile dei vini aziendali, con una produzione attenta e limitata intorno alle 12.000 bottiglie complessive. Maturato per 4 mesi in acciaio, il Verdicchio di Matelica Grillì prende il nome dal soprannome locale della famiglia Gagliardi, giocoso e spensierato come vuol essere questa etichetta. La 2019 è profumata di camomilla, pere, note di idrocarburi e mandorla fresca, ha una bocca spiccatamente glicerica contrastata da un'intensa anima sapida e un lungo finale vegetale.
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