Il rosso Ugo Contini Bonacossi, prima annata prodotta la 2013, nasce dal vigneto “Viticciana”, piantato dallo stesso Ugo Contini Bonacossi, a cui è dedicato. Si tratta di un Igt, perché per fregiarsi della Docg a Carmignano - areale difficilmente decifrabile senza tener conto della storia della Tenuta di Capezzana - bisogna che nell’uvaggio sia presente una percentuale di Cabernet. Il disciplinare di produzione del Carmignano, infatti, per primo in Toscana, ha previsto l’utilizzo, tra i vitigni principali, delle varietà Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, riprendendo i fili di una lunga storia enoica, che è ricostruibile almeno da 300 anni a questa parte. L’Ugo Contini Bonacossi è un Sangiovese in purezza affinato in barrique nuove ed usate per 18 mesi. La versione 2016, figlia di un’annata memorabile in Toscana, ha concentrazione e austerità, ma anche bella verve aromatica, con frutta rossa, spezie e note balsamiche. Ampio al palato, si sviluppa con tannino imponente ma dinamico. Nelle tre annate per adesso prodotte (2013, 2015 e 2016), all’assaggio è chiaro il fil rouge che rimanda questo vino ad un’impronta comune, ma con sfumature diverse. Legata a doppio filo ad una conduzione familiare che parte dagli anni '20 del Novecento, la cantina della famiglia Contini Bonacossi conta attualmente su 75 ettari a vigneto, coltivati a biologico, per una produzione complessiva di 400.000 bottiglie.
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