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CAMPAGNA 2021/2022

Vino, ecco il bando Ocm per la Promozione nei Paesi Terzi, per sostenere la ripresa dell’export

Pubblicato dal Ministero delle Politiche Agricole il decreto che dà accesso ad oltre 23 milioni di euro di cofinanziamento per i progetti nazionali
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Armadietto nascosto per il vino (ph: John Jennings via Unsplash)

Con la vendemmia che prende corpo in tutta Italia, come accade da anni, in questi mesi più che mai, i produttori hanno i piedi nella vigna, e la testa ai mercati del mondo. Che, dopo mesi difficili, stanno rispondendo bene, come testimoniano tanto i dati Istat sui primi 5 mesi analizzati da WineNews, che parlano di esportazioni n crescita del +11,2% sullo stesso periodo 2020, a 2,6 miliardi di euro, e anche di un importante +6,3% sul 2019 del record, sia i dati sul semestre nei 12 mercati più importanti raccolti dall’Osservatorio Vinitaly-Wine Monitor, che raccontano di un +7,1% sul 2020 e di una crescita del 6,8% sul 2019.
Mercati stranieri fondamentali, che da tempo valgono oltre la metà del fatturato delle cantine tricolore, e che vanno coltivati con una promozione che, dopo un anno e mezzo di sostanziale stop, salvo sporadiche iniziative in presenza e altre a distanza ed on line, è pronta a tornare a muoversi a pieno ritmo, pandemia permettendo. E, per farlo, arrivano le risorse della misura promozione nei Paesi Terzi dell’Ocm Vino 2021/2022, per la quale è appena stato pubblicato dal Ministero delle Politiche Agricole il bando nazionale (dal quale poi, come sempre, deriveranno quelli regionali, che valgono oltre 70 milioni di euro).
23,2 i milioni di euro previsti dal bando appena aperto, che potranno essere integrate, sempre per i progetti di portata nazionale, da eventuali risorse non spese dalle campagne precedenti.
Misura che è andata di fatto incontro ad una richiesta congiunta di tutta la filiera, per non vedere vanificate le risorse che non si è potuto spendere nella programmazione 2020/2021 a causa della Pandemia. La realizzazione dei progetti che verranno approvati (come sempre cofinanziati al 50% da fondi pubblici e al 50% da risorse private), potranno essere realizzati a decorre dal 1 marzo 2022, con scadenza il 31 dicembre per i soggetti beneficiari che richiederanno l’anticipo del pagamento, e, al 30 agosto 2020, per chi non richiederà l’anticipo.
Saranno finanziabili “azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, di sicurezza alimentare o di ambiente”, la “partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale”, ma anche “campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione”, nonché gli “studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione” e le “spese direzione tecnica e coordinamento”.

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