Nel mondo del vino che sta ripartendo e che vede il calendario tornare a riempirsi di eventi, si riaccende anche la casella di uno degli appuntamenti che, negli anni, è cresciuto di più nel cuore degli appassionati, ovvero il Mercato dei Vignaioli Indipendenti, che, dopo lo stop forzato del 2020, vivrà la sua edizione n. 10 a Piacenza, dal 27 al 29 novembre, con 680 produttori della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi). Che, oltre a tornare a contatto con il pubblico per la mostra-mercato del vino più popolare d’Italia, parleranno anche di futuro, fissando l’obiettivo su una transizione dell’agricoltura verso pratiche sempre più sostenibili, per tutelare il territorio e preservare l’ecosistema. “Fivi4Future - I Vignaioli coltivano la ricerca” è, infatti, il progetto strategico pluriennale lanciato dalla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi), articolato in numerose azioni che mettono al centro la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità nei vigneti, premiato dalla Guida Essenziale di DoctorWine come Premio Progetto Qualità 2022.
Gli appuntamenti di approfondimento, per capire meglio chi sono e come lavorano i Vignaioli Indipendenti che aderiscono alla Fivi, saranno quattro, in programma dal 27 al 29 novembre: si inizierà sabato 27 novembre, con un incontro speciale per festeggiare i dieci anni del Mercato, un’insolita degustazione dal titolo “Il Mercato dei Vini Fivi: una storia indipendente - Dieci anni di Mercato raccontati, assaggiati e disegnati dal vivo”. Francesco Scalettaris e Gio Di Qual, autori del libro “Conoscere il vino. Manuale a fumetti per bere con gusto” (edizioni Beccogiallo), ricostruiranno la storia del Mercato a parole, disegni dal vivo e degustazione di vini, coinvolgendo alcune delle aziende che hanno partecipato con entusiasmo al Mercato fin dalla prima edizione, vignaiole e vignaioli tra i pionieri della Fivi. Saranno presenti Gianmario Cerutti - vignaiolo in Piemonte, Lucia Barzanò - Vignaiola in Lombardia, Maddalena Pasqua di Bisceglie - Vignaiola in Veneto, Luca Orsini - vignaiolo in Toscana, Antonio Cosmi - vignaiolo in Lazio ed Elisabetta Musto Carmelitano - Vignaiola in Basilicata. In preparazione per il sabato pomeriggio invece una speciale degustazione che punterà i riflettori sulla scena vitivinicola del Sud Italia.
Nella giornata di domenica 28 novembre, al mattino, ci sarà la masterclass Castelli di Jesi e di Matelica: quasi amici - Il Verdicchio tra storia e strategie per il futuro, dove i vignaioli Ampelio Bucci e Aldo Cifola, due padri nobili del Verdicchio, racconteranno i rispettivi territori tra analogie e differenze, storia e strategie, di fronte all’imminente rivoluzione nei disciplinari. A condurre la degustazione i Vignaioli Mario Pojer e Christoph Künzli. Nel pomeriggio, Avanguardia Refosco - Dal sottosuolo al Morus Nigra in 5 annate, con Lorenzo Mocchiuti - vignaiolo in Friuli Venezia Giulia. Morus Nigra è il nome botanico del gelso dalle more nere, pianta molto diffusa tra i vigneti nel cuore dei Colli Orientali del Friuli, territorio che si andrà a scoprire attraverso una varietà storica, ancora pienamente da valorizzare: il Refosco dal Peduncolo Rosso. L’incontro sarà condotto dal vignaiolo Camillo Favaro.
L’ingresso al Mercato dei Vignaioli Indipendenti sarà regolamentato secondo le normative previste per la sicurezza sanitaria anti-Covid e si potrà accedere solo previa esibizione del green pass. Un punto per effettuare tamponi rapidi sarà attivo a pagamento all’ingresso della Fiera di Piacenza.
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