Bertani, dopo il grande lavoro sull’Amarone Classico e l’avvio del progetto dedicato ai cru Ognisanti e Miniere di Tenuta Novare, volge lo sguardo alla parte est della denominazione, nella convinzione che una descrizione contemporanea, distintiva e dettagliata del territorio passi per l’evidenziazione delle vallate in etichetta, come a oggi è consentito solo alla Valpantena, dove nel 1857 i fratelli Bertani hanno cominciato la loro attività. La nuova Linea Valpantena - che annovera tutti i vini Valpolicella (Amarone, Ripasso, Valpolicella e Recioto) - nasce per valorizzare le caratteristiche che questa vallata lunga e stretta, con forti escursioni termiche fra giorno e notte per la vicinanza alle Prealpi e ai Monti Lessini, conferiscono ai vini. Vini che, rispetto alla Vallata di Negrar in zona Classica, risultano più croccanti, molto più tesi e con una nota carnosa. Il Valpolicella Valpantena 2020, rosso rubino nel bicchiere, ha un naso dove melograno e ribes si sposano con erbe aromatiche e annunciano un sorso fresco che invita a tornare a bere. “In questo Valpolicella e nella Linea Valpantena tutta - spiega Andrea Lonardi, direttore operativo di Bertani - c’è l’essenza del lavoro fatto in questi anni e dell’identità storica di Bertani nel fare vini scarichi di colore, piacevoli, sapidi in totale controtendenza rispetto a quelli strutturati, concentrati e scuri di moda alcuni anni fa”.
(Clementina Palese)
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