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ENOTURISMO SOSTENIBILE

Il “Percorso delle Panchine Arancioni” tra cantine e vigneti della Ribolla di Oslavia, ora è realtà

Nato nel 2021 con i “messaggi in bottiglia” lasciati dai produttori ai viaggiatori e ora tracciato anche su Google, è stato inaugurato ufficialmente

Una camminata bellissima, ricca di storia, poesia e natura, tra i vigneti e le cantine della Ribolla di Oslavia - da Dario Princic a Fiegl, da Gravner a Il Carpino, da La Castellada a Primosic e Radikon - per conoscere un “Orange Wine” che prima di tutto è una “filosofia di vita”, simbolo dell’identità di famiglie che abitano da sempre questo angolo di territorio friulano sulla ponca al confine sloveno, raso al suolo nella Prima Guerra Mondiale e ricostruito dai pionieri del metodo della macerazione in Italia: ecco il “Percorso delle Panchine Arancioni”, una per ogni produttore, nato nel 2021 con i “messaggi in bottiglia” lasciati dai vigneron in QrCode e ora tracciato su Google, inaugurato ufficialmente dall’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia, nei giorni scorsi nell’evento “RibolliAmo”.
“Un progetto non è reale se la sua messa a terra non è strategica e lungimirante. Quando abbiamo iniziato a installare le panchine arancioni nei luoghi più suggestivi e nascosti di Oslavia - spiegano i produttori - sapevamo che queste “macchie arancioni” sarebbero state solo una metafora. Il loro significato è racchiuso nell’invito al visitatore a trovarle, ad ammirare il panorama, a scoprire la storia e il futuro della terra che ha sotto i piedi. A sconfinare con lo sguardo. Ora le panchine sono al loro posto. Il “Percorso delle Panchine Arancioni” è la risposta autentica ad un turismo di prossimità, è il nostro modo per far sì che da una semplice “seduta” si possa sviluppare un racconto autentico di ciò che siamo e della nostra storia invitando tutti a farne parte”.

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