Il Cabernet Franc 2018 di Duemani, affinato per 20 mesi in barrique prevalentemente nuove, profuma di gelsi, more, erbe aromatiche, alloro in particolare, delicate note piraziniche e rimandi fumè e speziati. Rosso dai tratti decisamente mediterranei in bocca, dove il legno, ben dosato, fa da degna cornice ad un sorso ampio e succoso, vivacizzato da tannini lunghi e solidi, che confluiscono in un finale persistente e dalla bella nota balsamica di chiusura. L’azienda dell’enologo Luca D’Attoma (una tendenza in crescita fra i tecnici più affermati quella di diventare produttori in prima persona) e di sua moglie Elena Celli ha poco più di venti anni di carriera, ma ha saputo fin da subito mettersi in luce, giocando la partita dei vitigni internazionali influenzati dal benefico clima mediterraneo. I vigneti si trovano, infatti, in quella porzione delle colline pisane non distante dalla costa nei pressi di Riparbella e si estendono per 12 ettari allevati in biodinamica e da cui si ottengono 50.000 bottiglie. Le varietà protagoniste sono il Cabernet Franc, il Syrah, l’Alicante, il Grenache ed il Merlot. Definito e senza tentennamenti lo stile dei vini, di esecuzione tecnica inappuntabile e rivelatore di un’espressività solare e generosa dai tratti continui e ben leggibili, che privilegia colori profondi, generose estrazioni e pienezza strutturale, senza mai perdere di vista equilibrio e dinamica.
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