Il Paleo 2018 - Cabernet Franc in purezza e vino simbolo delle Macchiole nato nel 1992 - possiede un bel colore rosso rubino carico dai riflessi brillanti, ad introdurre un bagaglio aromatico dove i frutti rossi maturi, i rimandi alla macchia mediterranea, i tocchi di liquirizia e i lampi di pietra focaia si incrociano in un bel gioco aromatico. Il sorso scorre solido e ritmato, con tannini fini ad abbracciare un frutto fragrante, fino ad un finale ancora dinamico sui frutti neri e le spezie. La storia di questa cantina bolgherese muove i suoi primi passi nel 1983, collocandosi tra le realtà pioniere dell’areale, grazie all’intuizione di Eugenio Campolmi, purtroppo prematuramente scomparso. Oggi la moglie Cinzia Merli, insieme ai figli Elia e Mattia, ne prosegue il cammino, se possibile, ancora in modo più consapevole e determinato. Restano, evidentemente, le etichette storiche a rappresentare la continuità aziendale, dal Messorio, Merlot in purezza, nato nel 1994, allo Scrio, Syrah in purezza, anch’esso nato nel 1994, ma c’è anche il Bolgheri Rosso, arrivato nel 2004, per così dire, come risposta alle sollecitazioni climatiche di una zona già calda di suo, a raccontare della massima attenzione che Le Macchiole ha verso i cambiamenti ambientali. L’azienda con sede in quella “via Bolgherese” sempre più simile ad uno scorcio bordolese solo più mediterraneo, conta su 27 ettari a vigneto per 165.000 bottiglie annue.
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