All’estremità sud-ovest della Sardegna, il Sulcis è un anfiteatro protetto dalle montagne che digrada in un territorio marino, portando in seno un’esplosiva biodiversità. In questa terra Cantina Mesa dedica grande attenzione al Vermentino. Nasce dall’amore per questo vitigno mediterraneo Galesa, che la cantina sarda - oggi nel Gruppo Santa Margherita - ha scelto di proporre sotto la denominazione Valli di Porto Pino per valorizzare il legame intimo con il territorio. Il nome Galesa nasce dalla crasi di Gavino (Ga), Lella (Le) e Sanna (Sa), fondatori e ancora anima di Cantina Mesa. Le uve provengono da vigneti di proprietà nel Sulcis, condotti con pratiche di vigna sostenibili. Dopo una permanenza sulle bucce di cinque giorni, la fermentazione viene completata in botti di rovere, dove il vino affina per sei mesi. Seguono quindici mesi di maturazione tra acciaio e bottiglia. Nel bicchiere, Galesa restituisce la ricchezza dalle argille calcaree forti di scheletro e la finezza dalle sabbie permeate di sentori marini. L’alcol è ben integrato, grazie all’arrotondamento in legno che pure non copre la spiccata sapidità. Chablieggiando, a bassa temperatura i toni boisé sono compensati da profumi citrini che giocano con note fruttate (anche esotiche), a cui scaldandosi si affiancano sfumature vanigliate e speziate. La mineralità emerge nella persistenza del sorso e lascia immaginare una buona longevità.
(Giambattista Marchetto)
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