Anche la Tenuta Maternigo con la riserva 2016 esprime il suo Amarone, proveniente dal vigneto Bàrila esposto a sud est in una splendida conca vitata della Valpolicella Orientale non “contaminata” dall’urbanizzazione. L’Amarone Maternigo è “solo” l’ultimo risultato della caratterizzazione dei cru della famiglia Tedeschi - Monte Olmi, La Fabriseria e, a Maternigo, Anfiteatro, Bàrila e Impervio - frutto della collaborazione pluriennale con l’Università di Verona. Dopo un’attenta zonazione e caratterizzazione dei suoli, dal 2017 la ricerca si è concentrata sui marcatori aromatici chiave delle uve e dei vini e sui principali fattori coinvolti nella loro espressione. “I profili aromatici - spiega Maurizio Ugliano del Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona - sono intrinsecamente connessi ai cru e l’annata modula la profondità di quella che definiamo “impronta aromatica”. E non si tratta di story telling, ma di un effetto terroir misurabile a livello chimico”. L’Amarone Maternigo riserva 2016 è il risultato di uve concentrate per la bassissima vigoria delle viti e della ricchezza nel terreno di calcare, ossidi di ferro e manganese, silicati e feldspati. Colore intenso e al naso note di ribes rosso, lampone, prugna e amarena, sentori speziati, di torrefazione e tabacco. Al sorso grande struttura, fresco ed elegante, ripropone frutta e spezie su un tannino vellutato. Longevo.
(Clementina Palese)
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