02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
CANCER PLAN

Il vino italiano con una sola voce: sostenere emendamenti che differenziano consumo da abuso

La filiera scrive ai parlamentari Ue in vista del voto in plenaria (il 15 febbraio) sul documento della Commissione Beca
ALLEANZA COOPERATIVE AGRALIMENTARI, ASSOENOLOGI, Cia, Confagricoltura, COPAGRI, FEDERDOC, FEDERVINI, FILIERA VINO, UIV, vino, VINO ITALIANO, Italia
Il vino italiano si compatta

Dopo le singole prese di posizione, arriva il messaggio unitario della filiera del vino sull’ormai prossimo voto al Piano anticancro, inviata oggi agli eurodeputati del Parlamento Europeo dalle principali organizzazioni della filiera vitivinicola italiana: Alleanza delle Cooperative Italiane, Assoenologi, Confagricoltura, Cia - Confederazione Italiana Agricoltori, Copagri, Federvini, Federdoc e Unione Italiana Vini (Uiv).
“Crediamo che sia antiscientifico e dannoso continuare a demonizzare le bevande alcoliche, in particolare i vini, considerandole come fattori di rischio per il cancro in sé e per sé, dato che la discriminante è legata all’abuso, non al consumo moderato, come dimostrano gli studi scientifici. Pertanto, chiediamo di sostenere gli emendamenti volti ad affermare che sia il consumo dannoso e/o abuso di alcol ad essere un fattore di rischio e non il consumo in generale, nonché quelle proposte volte all’introduzione in etichetta non di indicazioni allarmanti (health warnings) bensì specifiche sul consumo moderato e responsabile. Infine, sarebbe opportuno accogliere l’emendamento che indirizza gli obblighi sulla sponsorizzazione sportiva specificatamente ai minori, evitando un divieto tout court”, si legge nella lettera.

L’Italia del vino concentra quindi tutto il suo appoggio agli emendamenti presentati ieri (di cui abbiamo scritto qui) in vista del voto, il 15 febbraio, in sessione plenaria, sul “Cancer Plan” che individua le linee guida che l’Unione Europea adotterà per combattere il cancro. Nel report, redatto dalla Commissione Beca, il vino (così come la carne) è protagonista in negativo: “non esiste una quantità sicura di consumo di alcol”, dice il rapporto, basandosi su un controverso studio pubblicato da Lancet 4 anni fa. In caso di approvazione del rapporto senza gli emendamenti, per il vino si prospetta un futuro di forte ridimensionamento. Tra le proposte contenute nel testo, vi sono infatti l’istituzione di etichette con alert sanitari, le limitazioni sulla pubblicità, il divieto di sponsorizzazione di eventi sportivi, l’aumento della tassazione, la revisione delle politiche di promozione.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli