Realtà produttiva nata nel 2007 con l’acquisizione dei primi vigneti da parte di Piero Bagnasco, coadiuvato oggi nella gestione aziendale dalle figlie Giovanna e Serena, possiede un’estensione a vigneto di 18 ettari, coltivati da subito a biologico, distribuita tra La Morra, Serralunga d’Alba e Monforte d’Alba, che conta anche sul valore aggiunto di 4 Cru di Barolo: R56 (Brandini), Annunziata, Meriame e Cerretta. A tutto questo si aggiunge anche una ben avviata attività agrituristica, che sfrutta il paesaggio d’altura de La Morra con vista sul Monviso, costellato non solo dai vigneti ma anche da prati e noccioleti. Aggiuntosi di recente all’articolato portafoglio etichette, distribuito su 80.000 bottiglie di produzione complessiva, l’Alta Langa a marchio Brandini si colloca nella recente e decisa crescita della spumantistica italiana in generale e piemontese in particolare, che sta alimentando un fortunato trend, capace di portare questa tipologia ad imporsi nei molti mercati internazionali, dove il gusto degli appassionati/clienti sta virando verso vini all’insegna della bevibilità. L’Alta Langa Brut Rosé 2015, maturato sui propri lieviti per 48 mesi, profuma di piccoli frutti rossi, agrumi, fiori di campo, lavanda e biscotti appena sfornati. Un perlage fine e continuo anticipa una bocca sapida, fragrante e ben bilanciata, dal finale lungo e che restituisce ancora toni di lampone e mandarino.
(are)
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