Nata nel 1937 sulle colline di Vho, La Colombera è guidata oggi da Elisa Semino - enologa e allieva di Attilio Scienza - assieme al padre Piercarlo e al fratello Lorenzo. Dagli anni Ottanta ha intrapreso il cammino verso il vino di qualità nel segno del Timorasso. Non fu facile abbandonare il seppur modesto reddito garantito dai conferimenti delle uve per scommettere su un vino da produrre e vendere in proprio, ma La Colombera si preparava a diventare un’azienda concentrata sulla viticoltura e attenta all’enoturismo, tra le prime a partecipare al rilancio di un vitigno al tempo pressoché abbandonato. L’impianto di Timorasso viene collocato in alcuni dei terreni storici dell’azienda, un piccolo anfiteatro dove il suolo è un’alternanza di arenaria e marne e l‘altitudine, circa 250 metri, è quel giusto mezzo tra finezza e nerbo. La prima vendemmia è datata 1997. Tre anni dopo entra in commercio la prima bottiglia siglata Derthona in etichetta, per capire la voglia di terroir che c’è da queste parti. Nel 2006 nasce il vino di punta, il pluripremiato Il Montino. Su un corpo giallo paglierino vivido si innesta una trama aromatica e giovanile, che al naso profuma di pesca bianca, rosmarino, senza spingere troppo sull’alcol. In bocca ha presa solida, con sentori di camomilla e lieve frutta tropicale, acidula ma già golosa. Caldo con misura, con bella tensione, ha un finale lungo e sapido, dai richiami agrumati.
(Giambattista Marchetto)
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