Con sede a Manocalzati, in Contrada Lo Piano, D’Antiche Terre conta su oltre 50 ettari a vigneto per una produzione complessiva che supera le 500.000 bottiglie, distribuite tra i classici enoici dell’Irpinia: dal Fiano di Avellino al Greco di Tufo e al Taurasi (ma non mancano anche vini ad Igt e un paio di spumanti), alimentati dai vitigni di antica coltivazione locali, Fiano, Greco, Coda di Volpe, Falanghina, Aglianico, Piedirosso e Sciascinoso. Un’azienda nata nel 1989 per commerciare uve e che dal 1993 ha invece iniziato a vinificare ed etichettare in proprio, raggiungendo attualmente numeri non confidenziali, che la pongono tra le realtà di media grandezza più significative dell’areale. A guidarla c’è Gaetano Ciccarella (ma dà una mano decisiva anche sua moglie Cinzia Alvino e il padre Vito), che ha saputo dare nerbo imprenditoriale al percorso intrapreso, senza però dimenticare le proprie radici contadine, tramandate per tre generazioni e, soprattutto, offrendo una gamma di etichette di confortante qualità diffusa. Come nel caso del Greco di Tufo Le Saure 2021, ottenuto dalle uve provenienti da Prata e Montefusco, possiede profumi di frutti gialli maturi con tocchi floreali e una piacevole base dai rimandi terrosi e sulfurei. In bocca, il sorso è generoso, sapido e continuo, dallo sviluppo tendenzialmente ampio e solido e dal finale intenso, che ritorna sui frutti gialli maturi.
(fp)
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