L’Aquila Reale Riserva 2012, Chardonnay in purezza sur lie per 90 mesi, con il vino base che matura per il 50% in barrique prima della lunga rifermentazione in bottiglia, possiede un profilo aromatico raffinato ed invitante tra tocchi floreali e fruttati, e una bella nota di cedro candito che accompagna rimandi tendenzialmente affumicati e di pan-brioche. Il perlage è fine e continuo e in bocca il vino si muove fragrante e saporito, con uno sviluppo vivace e solido, che termina in finale persistente e dalla chiusura agrumata. Il nome di questa realtà ormai ben consolidata nel panorama della spumantistica trentina e italiana, si ricollega ad un antico matrimonio, celebrato nel 1673, fra Livia Teresa Cesarini e Federico Sforza di Santa Fiora da cui nacque il casato dei Cesarini Sforza. Sono, invece, oltre cinquanta, gli anni di esperienza nella spumantistica di Cesarini Sforza, oggi una delle punte di diamante del colosso trentino Cavit, che è stata tra le prime cantine nel suo areale a scommettere sul patrimonio viticolo della Regione e sul potenziale delle bollicine di montagna. L’azienda, con sede a Trento, mette sul mercato una produzione di 1.000.000 bottiglie, ottenute dalle uve provenienti dalla Valle di Cembra, dalla Valsugana e dalla Vallagarina (800 ettari vitati), con alcune delle sue Cuvée più importanti stabilmente tra le più significative prodotte a ridosso delle Dolomiti.
(are)
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