Polpa di frutta bianca, fiori di camomilla e tiglio, accompagnati da note di erba tagliata e una punta di vaniglia: sono i profumi che la bollicina cremosa del Prosecco Superiore Extra Dry 2021 di Canevel porta al naso, rivelandosi poi altrettanto fruttato in bocca, trasportato da una piacevole sapidità e un'invitante dolcezza. Questa etichetta, fra le 12 che produce Canevel a partire dai suoi 26 ettari di vigna, è nata per la prima volta nel 1989 per celebrare 10 anni di attività: da allora, un'attenta cernita delle migliori uve - da vigne a circa 300 metri di altezza sulle colline di Valdobbiadene - la compongono ogni anno. Dal 2019, inoltre - cioè da quando è stato sviluppato e presentato - viene sottoposta al cosiddetto “metodo Sètage”, un processo di vinificazione che conta su lenti periodi di presa di spuma e una precisa selezione di lieviti, per ottenere una spiccata cremosità. Il nome deriva dall'unione di “seta” e “perlage” ed è stato ideato dal Gruppo Tecnico Masi, storica azienda della Valpolicella, di cui fa parte Canevel dal 2016. Due etichette sono state prodotte a partire da questo metodo, che si affiancano al Valdobbiadene Extra Dry millesimato e al Cartizze Superiore Dry, a tre Cru (Terra del Faè, Campofalco e Rosa del Faè) e 5 spumanti della linea Casa Canevel. Infine, la bottiglia nata dalla collaborazione con Renzo Rosso, fondatore della casa di moda Diesel.
(ns)
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