Dopo aver portato la promozione del vino italiano in Usa ed in Europa, ora fa rotta verso Oriente il road show Vinitaly, realizzato da Veronafiere, in collaborazione con le Ambasciate ed Ice-Agenzia, che chiude così in Giappone (21 febbraio), mercato che, nei primi 11 mesi 2022, ha messo a segno una crescita notevolissima per il vino italiano, a +30,5%, per un valore dei 184 milioni di euro, secondo i dati Istat, analizzati da WineNews, ed in Corea del Sud (23 febbraio), nuova stella emergente del mercato enoico asiatico, nonostante per l’Italia, da gennaio a novembre 2022, ci sia stata una piccola flessione in valore (-1,1%), per 68 milioni di euro. Si conclude, dunque, con lo sguardo verso Est, la maratona promozionale Vinitaly concentrata, in un mese, su 13 eventi in 9 Paesi (che rappresentano i due terzi del valore e del volume di vino tricolore esportato nel 2022) e 3 Continenti. Primo piano, da domani, sul trade di due Paesi che, a diverso titolo, rappresentano obiettivi strategici per la crescita internazionale del vino italiano.
Da una parte come detto, il Giappone, mercato enologico sempre più performante che lo scorso anno ha superato la Cina, al sesto posto, tra i principali Paesi importatori di vino; dall’altra, la Corea del Sud, che, nell’ultimo biennio (2019-2021), ha fatto segnare un incremento della domanda senza eguali al mondo, con un balzo nei volumi dell’export tricolore a +123%. Decine gli importatori, distributori e stakeholder attesi al ristorante Riva degli Etruschi di Tokyo (21 febbraio) e allo High Street Italia, lo showroom del made Italy di Ice a Seoul (23 febbraio). A Tokyo e Seoul, interverranno, l’Ambasciatore d’Italia in Giappone Gianluigi Benedetti, e la direttrice Ice-Agenzia Erica Di Giovancarlo, mentre, a Seoul, l’Ambasciatore d’Italia in Corea del Sud Federico Failla e il direttore Ice-Agenzia Ferdinando Gueli.
Per il presidente Veronafiere, Federico Bricolo, che parteciperà alle due tappe, “Vinitaly ha investito molto in una campagna di incoming che sarà molto utile per il vino italiano. Un percorso parallelo di crescita, quello del settore e della propria manifestazione di riferimento, che stiamo implementando ulteriormente con l’obiettivo di attrarre nel medio periodo sempre più operatorie esteri alla rassegna a Verona e di sostenere le aziende sui mercati sempre più caratterizzati da una forte competitività”. E, una volta chiuso il road show nel mondo di Veronafiere, occhi puntati su Vinitaly 2023 , evento principe dedicato al vino italiano, di scena dal 2 al 5 aprile, a Verona.
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