Adagiata su una collina ventilata che guarda il mare, ai margini della macchia mediterranea, si trova la vigna Quercegobbe. Il cru, che dà il nome a questo elegante Merlot in purezza, si trova vicino alla cantina firmata dall’architetto svizzero Mario Botta. Una costruzione misteriosa ed emozionante nel suo richiamare templi antichi ed enigmatici. Illuminata nella notte suggerisce un’astronave: quella di “Incontri ravvicinati del terzo tipo” di Steven Spielberg, nella scena finale - l’unica che io ricordi del film del 1977 - quando grazie a una melodia ripetuta i terrestri riescono a comunicare con gli alieni. I vini di Petra, la cantina di Terre Moretti, situata in località San Lorenzo Alto, nel comune di Suvereto (Livorno), giocano “in sottrazione”. Un corso intrapreso nel 2014 con l’inizio della collaborazione con Beppe Caviola che è intervenuto, in vigna e in cantina, per mitigare l’impatto del cambiamento climatico e salvaguardare la tipicità dei singoli vitigni senza spingere sulle concentrazioni, come fino ad allora si usava fare. Ne sono risultati vini maggiormente giocati sull’eleganza che nel Quercegobbe 2019 si abbina a un certo vigore. Color rosso rubino vivace e intenso, al naso è ampio. Agli aromi di frutti rossi e di macchia mediterranea si sposano le note speziate dei legni in cui fermenta e affina. In bocca è denso, pieno ed equilibrato. Fresco e sapido, ha una lunga persistenza.
(Clementina Palese)
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