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VINO E CHARITY

L’asta dei vini degli Hospices de Nuits-Saint-Georges raccoglie 3,6 milioni di euro

I grandi vini di Borgogna abbinati alla beneficenza non tradiscono le aspettative. E la raccolta cresce del 45% sul 2022

Oltre 3,6 milioni di euro raccolti, con una crescita del 45% sul 2022, ed il record di 64.580 euro per la “charity pièce” - la Cuvée des Bienfaiteurs (Cuvée dei Benefattori), un assemblaggio dei nove Nuits-Saint-Georges Premiers Crus della tenuta - venduta per sottoscrizione, che andranno a favore di Les Blouses Roses, un’associazione la cui missione è contribuire al benessere delle persone vulnerabili (bambini, adulti e anziani) in ospedale e nelle case di riposo. Ecco gli highlights dell’asta dei vini degli Hospices de Nuits-Saint-Georges n. 62, andata in scena il 12 marzo a Château du Clos de Vougeot, con la partecipazione del banditore Hugues Cortot e dell’enologo Aymeric de Clouet. E con il binomio che unisce grande vino e beneficenza che, ancora una volta, centra il suo obiettivo.
Più generosa rispetto agli anni precedenti, la vendemmia 2022 ha permesso di mettere all’asta 160 botti di 19 cuvée diverse, che rappresentano la diversità e l’autenticità di ciascun cru. La vendita delle 18 cuvée di vino rosso ha raccolto 3.504.000 euro, con un aumento del 44,3% rispetto al 2022. La vendita dell’unica cuvée di vino bianco (Nuits-Saint-Georges 1er Cru Les Terres Blanches, cuvée Pierre de Pême) ha fruttato 99.000 euro, con un aumento del 71% rispetto all’edizione n. 61. Degno di nota è anche il record storico raggiunto dal Nuits-Saint-Georges Premier Cru Les Saint Georges “Cuvée Georges Faiveley” con 55.000 euro rispetto ai 52.000 euro dello scorso anno. E la nuovissima cuvée, il Nuits-Saint-Georges Premier Cru Les Saint-Georges “Vieilles Vignes” Cuvée Hugues Perdrizet, ottenuta da una meticolosa selezione delle viti più vecchie della tenuta e che rende omaggio al primo donatore di vigneti dell’Hospice, ha raggiunto la promettente cifra di 40.000 euro.
La notorietà dell’asta dei vini degli Hospices de Nuits-Saint-Georges, dunque, continua a crescere, con il riconoscimento della qualità dei vini in vendita grazie all’impegno del direttore tecnico della tenuta, Jean-Marc Moron. “Intensa e opulenta, la generosa vendemmia 2022 ha conquistato gli acquirenti alla ricerca dell’eccellenza di un’annata che esprime la classicità borgognona in tutta la sua maestosità”, concluda una nota degli Hospices de Nuits-Saint-Georges.

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