La versione 2019 della Gran Selezione Sergio Zingarelli dimostra un’esecuzione ineccepibile e un’autorevolezza significativa, segnata da un profilo olfattivo profondo e articolato che passa dal frutto rosso al sottobosco, dalle spezie allea grafite. Compatta, succosa e ben profilata la bocca, dal sorso morbido e al contempo non privo di vivacità e ritmo. Proprio quest’anno Rocca delle Macìe festeggia i suoi cinquanta anni di attività vitivinicola. Era il 1973, quando Italo Zingarelli, produttore cinematografico di “C’eravamo tanto amati” e della fortunatissima serie di film con la coppia Bud Spencer e Terence Hill, decise di acquistare la tenuta “Le Macìe” nell’odierna Unità Geografica Aggiuntiva di Castellina in Chianti. Nel 1985, Sergio inizia a lavorare con il padre e dal 1989, affiancato dalla moglie Daniela, assume la guida dell’azienda, che oggi è tra le realtà di riferimento del Gallo Nero, contando su 206 ettari a vigneto (divisi tra le tenute Le Macìe, Sant’Alfonso, Fizzano e Le Tavolelle nel Gallo Nero, e Campomaccione e Casamaria in Maremma), per una produzione di 2.700.000 bottiglie. Con una radicale e meritoria riconsiderazione complessiva non solo dei vitigni utilizzati, con il Sangiovese a ricoprire il ruolo di protagonista assoluto, ma anche del parco vigneti aziendale, sottoposto ad un profondo rinnovamento, insieme, in cantina, ad un sempre maggiore ricorso ai legni grandi.
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