Cantina Chitarra, il cui nome rimanda a quello della Contrada dove si trova, nasce nel 1907 tra Mazara del Vallo, Trapani, Salemi e Marsala, per iniziativa di un gruppo di viticoltori, proprietari di diversi terreni distribuiti nell’agro marsalese-salemitano. Nel 1975 l’azienda viene trasformata in cooperativa, continuando a produrre il proprio vino. Nel 2012, la cantina sociale intraprende un articolato percorso di evoluzione e modernizzazione, cercando nel passato le radici del futuro. Dando spazio ai giovani, con un team innamorato della Sicilia ed entusiasta di raccontare, attraverso il vino, la propria tradizione enoica senza tempo. Oggi, la cantina Chitarra conta su una superficie di 600 ettari coltivati a vigneto, il 75% allevato con varietà a bacca bianca (soprattutto Grillo, Catarratto, Inzolia, Zibibbo Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon, Fiano e Viognier) e il restante 25% con vitigni a bacca nera (in prevalenza Nero d’Avola, Frappato, Nerello Mascalese, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon e Pinot Nero). Ampio e articolato il portafoglio etichette aziendale, da cui arriva il Grillo della linea Cutò, oggetto del nostro assaggio. La versione 2022, maturata in acciaio, profuma di frutti a polpa bianca, erbe di campo e tocchi agrumati. In bocca, il sorso è saporito, con tratti dolci a contrasto nel suo sviluppo e si congeda con un finale ancora su ritorni fruttati e ancora agrumati.
(fp)
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