Non poteva, evidentemente, mancare nel ricco portafoglio etichette aziendale il vino simbolo dell’areale dove Vallepicciola ha la sua sede, il Chianti Classico. La versione 2020, che effettua la fermentazione malolattica e il successivo invecchiamento della durata di 12 mesi in legno, possiede colore rosso rubino denso e profondo. Al naso il fruttato maturo è rigoglioso ed è arricchito da tocchi di erbe aromatiche e un’abbondante speziatura. In bocca, il sorso è succoso e continuo, dalla trama tannica fitta e dallo sviluppo solido, con finale ben profilato sui ritorni fruttati e speziati. Vallepicciola, di proprietà della famiglia Bolfo, è situata in una delle aree storiche della denominazione del Chianti Classico, quella di Castelnuovo Berardenga/Vagliagli (incluso tra le Unità Geografiche Aggiuntive), ed ha iniziato il suo percorso nel 1999, rappresentando uno dei progetti enologici chiantigiani più ambiziosi avviati nel recente passato nella terra del Gallo Nero. La cantina, dalla struttura moderna e in piena sintonia con l’ambiente circostante, è stata inaugurata nel 2016 e conta su 107 ettari a vigneto, da cui si ricavano 600.000 bottiglie. Il suo patrimonio varietale è assai composito (oltre al Sangiovese, troviamo Chardonnay, Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Syrah e Pinot Nero) e alimenta un importante ed articolata selezione di etichette, declinata su 17 referenze.
(fp)
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