Eleganza e sapidità sono la cifra di questo Grignolino d’Asti prodotto a Mombercelli (Asti). Vino serio, ma gioioso, interpretato in modo classico come ci si attende da una azienda che prima con Luigi Sportino, considerato il patriarca del Grignolino d’Asti, e poi con suo figlio Mauro ha fatto e continua a farne la storia. Un numero di bottiglie che oscilla con l’annata (da 8500 a 16 mila), si presenta di color rosso chiaro luminoso ed esibisce note floreali al naso e un tannino delicato che asciuga la bocca in modo garbato. Di grande bevibilità convince la critica fin dai tempi di Luigi Veronelli, quando Luigi Spertino nel 1977 coronò il sogno di imbottigliare la sua produzione. Prima sotto lo sguardo del padre Luigi - mancato a 93 anni nel 2021 - e poi depositario della sua esperienza, Mauro Spertino prosegue nello stesso solco applicando su colline scoscese una viticoltura rispettosa e una vinificazione poco invasiva. Ne risultano vini che puntano all’essenzialità dell’espressione di vitigno e territorio. Affina 4 mesi in acciaio dopo la fermentazione alcolica con lieviti indigeni e la malolattica in botti di rovere di Slavonia esauste, mentre l’altra etichetta aziendale di Grignolino d’Asti - il Superiore “Margherita Barbero”, dedicato a un’antenata - viene vinificato in anfora. Oggi la notorietà dell’azienda, prima legata esclusivamente al Grignolino, si è estesa anche alla Barbera.
(Clementina Palese)
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