Un vino vivo e vero che parli di storia, tradizione, natura e che, in ultimo, racconti la vita. È questo l’obiettivo perseguito da Marcel Zanolari sui dieci ettari vitati della cantina, nata negli Anni 80 su “due parcelle sperimentali” a Bianzone per volontà del padre Giuliano e su cui oggi sono coltivati Nebbiolo, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero, Pinot Bianco e Traminer. E per raggiungere il traguardo il percorso produttivo non può, a giudizio del viticoltore, che tradursi in una linea retta (la stessa sull’etichetta) tesa al rispetto della natura, alle particolarità del vino e alle fasi di accompagnamento nel suo ciclo naturale. Su queste basi nel 2015 arriva all’azienda di Zanolari il riconoscimento di realtà biodinamica. La cantina vanta la certificazione B Corp (ovvero si tratta di un’azienda che rispetta gli standard di scopo, responsabilità e trasparenza). In particolare il Nebbiolo è frutto di una vigna in produzione dal 2001. Dopo un appassimento parziale in vigna e la vinificazione, il vino viene invecchiato per almeno 36 mesi in barrique prima di arrivare sullo scaffale. Intenso, armonico e a lunga persistenza, il Nebbiolo 2014 di Marcel Zanolari è perfetto con i piatti della tradizione valtellinese dal bitto, ai pizzoccheri e fino alla selvaggina. Il bouquet rinvia ai frutti di bosco con note di cacao e rosa, armonico al palato: un Nebbiolo che promette un’interessante evoluzione.
(Cinzia Meoni)
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