Venti anni fa iniziava la scommessa di Stefano Inama sul Carménère nei Colli Berici. “Pochi ci credevano - racconta il figlio Alessio (terza generazione in azienda assieme ai fratelli Matteo e Luca) in occasione della presentazione delle nuove annate dell’azienda al ristorante "Al Ceppo" a Roma - ma l’attenzione dedicata a quel vigneto, acquistato da nostro padre in un luogo incontaminato, dove per secoli aveva vissuto una comunità di monaci benedettini, ci ha dato ragione e grandi soddisfazioni”. A quel Carménère dei Colli Berici - uscito per la prima volta nel 2004 e a cui fu dato il nome di Oratorio di San Lorenzo dalla cappella romanica che si affaccia sul vigneto - Inama ha riservato sempre una grande attenzione. Nel 2009 il vino arrivava a fregiarsi della prima etichetta DOC «Colli Berici Carménère Riserva» della storia e dal 2017 è partita la collaborazione con Stéphane Derenoncourt, grande interprete di vini bordolesi. L’annata 2018 di Oratorio di San Lorenzo presenta nel bicchiere un colore rubino intenso brillante. Al naso si percepiscono sentori speziati, di frutto rosso e nero di sottobosco, con note di grafite e cenere. Al palato ha complessità e intensità, con ottimi tannini e un finale scorrevole e di grande piacevolezza. Si abbina bene a maiale grigliato o affumicato, zampone e cotechino, piatti della tradizione come ossobuco e piselli, polenta e Soppressa Vicentina Dop.
(Cristina Latessa)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024