Il Sauvignon Bosco della Donna 2022 - il cui nome è quello di un appezzamento boschivo attestato da un documento del XVI secolo dell’Archivio di Stato di Venezia e coincidente con il luogo dove oggi è piantato un vigneto – profuma di fiori di sambuco, salvia, peperone e foglia di pomodoro. In bocca il sorso è morbido e ben distribuito, con sviluppo continuo e finale ancora su toni erbacei e speziati. Borgo Stajnbech, 17 ettari a vigneto per 90.000 bottiglie di produzione complessiva, è un’azienda a conduzione familiare situata a Pramaggiore, tra Venezia e Trieste. Risale al 1990 il primo vigneto piantato da Giuliano Valent e Adriana Marinatto, che poi nel 1991 fondano la cantina. Oggi insieme alla coppia in azienda lavorano anche le figlie Medea e Rebecca. L’area in cui dimorano i vigneti, la pianura di Belfiore, al confine tra Veneto e Friuli, permette a quest’ultimi una buona espressività, garantita da terreni argillosi che alternano depositi ghiaiosi di origine fluviale. Il portafoglio etichette è diviso in Superiori e Classici ai quali si aggiungono anche le bollicine con un Prosecco e un Rosè. I vitigni allevati sono vari e vanno dai locali Tai e Refosco al Pinot Grigio e Glera, con le varietà internazionali, anch’esse presenti, declinate con attenzione, ricercando equilibrio e sobrietà, accanto alla piacevolezza di beva, che è il marchio di fabbrica della produzione di Stajnbech.
(fp)
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