È vivace e morbido allo stesso tempo, il Ruit Hora 2021 di Caccia al Piano, Bolgheri Rosso che profuma di piccoli frutti rossi e balsami di sottobosco, con un tocco floreale e qualche pizzico agrumato. La freschezza dell'arancia torna anche al sorso, tendenzialmente dolce nei toni fruttati, scorrevole, dalla sostanza sapida e dal tannino gentile. Accanto al Ruit Hora, ci sono il Bolgheri Superiore Caccia Al Piano (uvaggio di Cabernet Sauvignon e Franc), il Bolgheri Bianco (uvaggio di Vermentino e Sauvignon Blanc), la linea Grottaia (con un rosso, un bianco e un rosato) e il Cap Rosé, riuscito Metodo Classico a base Merlot e Syrah, che unisce le uve tipiche del bolgherese alla sapienza spumantistica della casa madre di Caccia al Piano: Guido Berlucchi, cantina pioniera del metodo in Franciacorta fin dagli anni Sessanta del secolo scorso. Nel 2000 Franco Ziliani decide di investire nell'emergente Bolgheri: acquista e ristruttura un antico feudo venatorio del 1868, appartenuto alla famiglia nobile Della Gherardesca, e inizia a costruire un patrimonio viticolo di 23 ettari (su 30 totali) a partire dalla vigna di San Biagio (12 ettari di vigneto a corpo unico sul colmo di una collina, che guardano quindi verso il mare e verso l'entroterra), di Grottine (5 ettari dedicati al Merlot), di Cantina (3 ettari dedicati ai Cabernet e al Petit Verdot) e infine di Le Bozze (3 ettari coltivati a Vermentino e Sauvignon).
(ns)
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