Un Primitivo - che fa parte della linea aziendale di fresca immissione “Donna Coletta 1886” - il Gioia del Colle Colpo di Zappa 2020, alla sua prima uscita, è maturato per 8 mesi in rovere. Al naso profuma di prugna matura, sottobosco, macchia mediterranea, spezie, liquirizia e caffè torrefatto. In bocca il sorso è denso, polposo e avvolgente, dalla presa tannica discreta e dal finale balsamico, compatto e persistente, dai rimandi tostati. La cantina pugliese Leone De Castris - che deve il suo successo soprattutto all’ormai storico rosato “Five Roses”, una vera e propria icona nella sua tipologia - oggi conta su 300 ettari a vigneto, coltivati in varie tenute, dislocate nelle province più significative della Puglia enoica: Lecce, Brindisi, Bari e Taranto, a Salice Salentino, Campi e Guagnano nel cuore del Salento. La produzione complessiva è di 2.500.000 bottiglie, declinate da un portafoglio etichette molto articolato, formato da oltre quaranta referenze. Sono vini, in generale, ben realizzati tecnicamente e dal tratto stilistico mediterraneo, che giocano su un’impostazione moderna e commercialmente efficace, in grado di mettere in campo da un lato vini più immediati e, dall’altro, prodotti più complessi e di buona longevità, sempre comunque all’insegna della generosità che distingue l’ampia offerta enologica pugliese, nel recente passato decisamente in ascesa sia qualitativa che d’immagine.
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